L’insegnamento scolastico e l’arte di Eugenio Carmi
Per Eugenio Carmi è sempre stato molto importante il rapporto con i giovani e l’insegnamento.
L’arte era per Carmi veicolo di formazione e accesso alle potenzialità creative racchiuse in ognuno di noi; come ben si comprende dalle sue stesse parole:
"Ricordo un mio incontro in una scuola elementare di Taranto per un dibattito. Entrato in classe, dopo brevi presentazioni, la maestra indicò una bambina con la testa bassa dicendo ”con quella non c’è niente da fare, non riesce a prendere la matita in mano“. Mi avvicinai a lei. Era timidissima, due grandi occhi neri, non osava palare, completamente repressa da casa e scuola. Parlai con lei per cinque minuti, cercando di evocare immagini della vita quotidiana. Fu meraviglioso, per lei e per me. Mi guardò e le domandai di dedicarmi un disegno. Lo fece, ed era anche un bel disegno. Per la prima volta, attraverso un rapporto umano naturale, aveva liberato la sua creatività“.
Eugenio Carmi (membro dell’Alliance Graphique International dal 1954) ha dato un importante contributo alla grafica italiana degli anni ’50 e ’60. Al di là del suo ruolo all’Italsider, Carmi è autore di molti lavori di comunicazione visiva per altre grandi e piccole industrie. Nella collezione dell'Archivio AIAP trovate alcuni esempi.